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Italian Extracts

Author: Antonio Montucci
Publisher:
ISBN:
Category : Italian literature
Languages : en
Pages : 396

Book Description

Italian Extracts

Author: Antonio Montucci
Publisher:
ISBN:
Category : Italian literature
Languages : en
Pages : 396

Book Description

Italian Extracts Or a Supplement to Galignani's Lecture Consisting of an Extensive Selection from the Best Classic and Modern Italian Authors

Author: Montucci
Publisher: Rarebooksclub.com
ISBN: 9781230149646
Category :
Languages : en
Pages : 158

Book Description
This historic book may have numerous typos and missing text. Purchasers can usually download a free scanned copy of the original book (without typos) from the publisher. Not indexed. Not illustrated. 1806 edition. Excerpt: ...volentier quel eh' Ifabella dice, difpone il fuo amante a pace e a tregua. Cosi a' preghi dell' altra, 1' ira ultrice Di cor fugge a Zerbino, e fi dilegua; Ed egli, ove a lei par, piglia la ftrada, Senza finir 1' imprefa della fpada. LXXIII. Fiordiligi, che mal vede difefa La buona fpada del mifero conte, Tacita duolfi, e tanto le ne pefa, Che d'ira piange, e battefi la fronte. Vorria aver Brandimarte a quella imprefa, E fe mai lo ritrova, e glielo conte, Non crede poi, che Mandricardo vada Lunga ftagione altier di quella fpada. LXXIV. Fiordiligi cercando pure in vano Va Brandimarte fuo mattina e fera, E fa cammin da lui molto lontano, Da lui, che gia tornato a Parigi era. Tanto ella fe n' ando per monte e piano, Che giunfe, ove al pafiar d' una riviera Vide e conobbe il mifer paladino: Ma diciam quel eh' avvenne di Zerbino. LXXV. Che '1 lafciar Durindana, si gran fallo Gli par, che piu d' ogn' altro mal gl' increfee; Quantunque a pena ftar pofia a cavallo, Per molto fangue, che gli e ufeito ed efee. Or poiche, dopo non troppo intervallo, Cefla con l'ira il caldo, il dolor crefee; Crefce il dolor si impetuofamente, Che mancarli la vita fe ne fente. LXXVI. Per debolezza piu non potea gire, Si che fermofli appretto una fontana. Non fa che far, ne che fi debba dire Per aiutarlo la donzella umana. Sol di difagio lo vede morire, Che quindi e troppo ogni citta lontana, Dove in quel punto al medico ricorra, Che per pietade o premio gli foccorra. LXXVII. Ella non fa, fe non in van dolerli, Chiamar fortuna e '1 cielo empio e crudele. Perche, ahi lafia! dicea, non mi fommerii, Quando levai nell' Ocean le vele? Zerbin, che i languidi occhi ha in lei converfi, t Sente...